Liebster award: sono stata nominata (e ora lo sei anche tu!)

Domenica da Presidente di seggio, una luunga domenica. 
Verso l’ora di cena, vedo un messaggio su facebook da parte di Lui Xi di ViaggioIoGi una ragazza conosciuta tramite un gruppo di malati di viaggio su facebook con la quale ci siamo scambiate un po’ di dritte di viaggio. 

Non poteva esserci messaggio più gradito! Lui Xi aveva deciso di nominare il mio blog ai Liebster Award (vi ricordate, ne avevo già parlato sulmio blog l’anno scorso).

Oggi ho letto l’articolo di Lui e ho scoperto molte cose interessanti su di lei. Ora tocca a me farmi “intervistare” e poi nominare alcuni blog interessanti che seguo.
Le regole dei Liebster Awards sono poche e semplici, oltre a ringraziare il blogger che ti ha nominato, bisogna:

1. Si risponde alle domande proposte da un blogger
2. Si nominano altri blogger che seguiamo
3. Si formulano 10 domande per loro
4. Si comunica ai blogger la nomination

Eccoci qui allora, partiamo con l’intervista (che come già sapete è un mio feticcio, adoro!)
  
1) Da cosa deriva il nome del tuo blog?
Il nome del mio blog è il mio stato d’animo. Mi sono sempre sentita cittadina del mondo. Mi sento, chiaramente italiana e milanese (amo la mia città profondamente), però sono anche Europea. E mi sento a casa ovunque io vada (e infatti dopo due ore in un posto non dico “torniamo in albergo” ma “torniamo a casa”).

2) Cosa ricordi del tuo primo volo?
I minuti interminabili a girare sopra Olbia perché c’era troppo vento e non si poteva atterrare. Il primo volo l’ho fatto da sola per raggiungere i miei nonni che erano in vacanza ad Olbia, avevo circa 17 anni. Partenza da Linate, volo abbastanza tranquillo fino all’atterraggio. Troppo vento e l’aereo che non riusciva ad atterrare. Un po’ di brivido l’ho avuto.

3) Citazione sui viaggi preferita?
“La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo” – Pessoa
Incarna molto la mia idea di viaggio, il diventare il posto dove si va, farselo entrare sottopelle, viverlo intensamente. Io molto spesso lascio da parte monumenti o attrazioni preferendo vivere le strade, girovagare e comprendere il luogo nel suo essere quotidiano e profondo.

4) Quando viaggi sei più blogger o più traveller?
Non mi sento realmente blogger, di fatto questo è uno spazio dove lascio libero sfogo ai miei pensieri e condivido le mie esperienze perché la cosa che più mi piace fare è parlare di viaggi. Quando viaggio sono una viaggiatrice e basta. Poi torno a casa e ordino i pensieri in questo spazio.

5) Se si potesse fare un salto nel tempo, in che periodo ti piacerebbe vivere?
Amo le epoche di passaggio, quelle in cui ci si proietta nel futuro verso qualcosa di sconosciuto e nuovo. Mi piacerebbe tornare alla fine dell’Ottocento, l’arrivo delle nuove tecnologie, i viaggi che iniziavano ad accorciarsi, innovazioni e speranza verso il nuovo che arrivava. Mi sarebbe piaciuto accompagnare Bradshaw nel suo viaggio in treno per l’Europa.  
Mi piacerebbe anche molto aver fatto parte dell’aristocrazia del ‘600/’700 per partire per il Grand Tour alla scoperta dell’Europa, un viaggio d’altri tempi, realmente di scoperta.

6) Se dico USA, la prima parola che ti viene in mente è..
Boston. Il primo viaggio in USA (da sola, la seconda volta su un aereo – e ho dovuto pure fare il cambio) nell’agosto del 2001. A Boston e Cape Cod ho dei lontani parenti di mia nonna che nel 2000 ci hanno rintracciato cercando le origini della famiglia e da allora siamo rimasti in contatto. Così nell’estate del 2001 sono andata a trovarli. Luoghi meravigliosi, poi per un’appassionata come me di Stephen King vedere il New England è stato un sogno.

7) Il volo con il costo più basso in assoluto che hai acquistato?
Onestamente non ho mai preso un volo realmente a prezzo stracciato, anche perché non ho mai potuto viaggiare liberamente senza vincoli di giorni. Avendo il vincolo di fine settimana e/o feste comandate i prezzi non sono mai bassissimi. Poi sono anche una backpacker comoda, viaggio sempre con bagaglio imbarcato (e quindi il prezzo delle low cost lievita, tanto che a volte conviene quasi la compagnia di linea). 
Per risparmiare (e poter quindi fare più viaggi nell'arco dell'anno) cerco sempre di prenotare con anticipo, da un paio di mesi in su, di solito riesco a stare sulle 100 Euro andata e ritorno. Per esempio, il volo per quest’estate (partenza da Malpensa e arrivo a Praga e rientro da Berlino su Linate) l’ho pagato 160 Euro (60 euro l’andata e 100 il ritorno), nelle settimane centrali di agosto.

8) Cucina straniera preferita?
È difficile anche perché adoro il cibo e mi piace scoprire le culture anche attraverso di esso. Non cerco mai i ristoranti italiani all’estero e non mi viene mai voglia – per esempio – di farmi una pizza mentre sono in giro per l’Europa (sapete che io ho una predilezione per il nostro bel continente). Ho mangiato molto bene, mangiando locale, praticamente ovunque. Sono abbastanza nordica nei gusti, amo il burro, le marmellate con la carne e i piatti di sostanza (oltre alle splendide zuppe). Ho mangiato benissimo in Irlanda, pesce a profusione (mi sono sfondata di Seafood Chowder in ogni angolo della Repubblica) e ho amato i curry wurst e le schnitzel a Berlino. Per non parlare dei panini con l’aringa di Amburgo.
Se devo però dare un premio al Paese dove ho mangiato meglio credo che se lo meriti il Portogallo. Sia nelle “bettole” sia nei locali più “chic” ho sempre mangiato davvero bene. Pesce freschissimo, baccalà meraviglioso e cucina di campo semplice e genuina.

9) Milano o Roma?
Mi sono svelata prima (e se leggete il mio blog lo sapete), Milanese innamorata della mia città. Non posso che dire Milano.
Nulla togliere alla Capitale che – nonostante il brutto periodo – è una città magnifica, eterna.
Qui è questione anche di cuore, però Milano è una bellissima città che sta scoprendo solo da poco il suo essere anche città turistica. Relegata per troppo tempo (da se stessa) al ruolo di città del lavoro, degli eventi, delle fiere, si era dimenticata di essere anche una bella città. Con alcune perle come il Cenacolo di Leonardo o la pietà Rondanini di Michelangelo. Le chiuse progettate da Leonardo, Musei importanti. Il Duomo (a mio avviso una delle Chiese più belle d’Europa), il Liberty in alcune zone che raggiunge livelli altissimi. Alcuni parchi molto belli – che stanno venendo sistemati e riscoperti – e un’anima cosmopolita rara in Italia. Grazie a Expo (la si pensi come si vuole sull’evento in se) Milano si è riaperta al Mondo e al turismo, il Mondo ha risposto presente e ha trovato la nostra una bellissima città. Ora sta a noi non farli mai ricredere.  

10) Il viaggio che non dimenticherai mai
Qui mi ricollego a Lui Xi, Spagna. In assoluto il viaggio – di cui già vi ho parlato diverse volte – nel 2006 in Andalusia in solitaria è stata un’esperienza che non potrò dimenticare mai, così come immediatamente dopo il viaggio con i miei nonni negli stessi posti in cui io facevo – per una volta – da Cicerone a loro. Ricordi magici che non se ne andranno mai dal mio cuore.

11) In un viaggio: mai partire senza?
Due cose sono per me fondamentali: la voglia di scoprire e la conoscenza dei luoghi che si va a visitare.  Con questo intendo che non capisco (e io non potrei mai farlo) come si possa partire per un Paese senza conoscerlo, aver letto un po’ della sua Storia, dei suoi usi e costumi, delle abitudini della gente del posto e così via.
Lo faccio per i Paesi europei che visito, figuratevi quando inizierò a viaggiare fuori dal continente.
Poi è fondamentale avere la voglia di mettersi in gioco, scoprire i luoghi di cui si è letto e su cui ci si è documentati, confermare o cambiare completamente l’idea che ci si era fatta. Non avere preconcetti e lasciare la mente aperta.  


L’intervista è finita, ecco allora le mie nomination, questi sono i Blog che al momento seguo di più e ch e vorrei leggeste anche voi:

La prima va a Nora di Passport to home, un blog che ho scoperto da poco grazie ad un suo viaggio in Inghilterra. Leggendo nelle pagine del suo blog ho scoperto qualche affinità (come la passione comune per Bryson e per i viaggi in Europa.  

Patrick, bolognese, l’ho incrociato nel gruppo di facebook in cui ho conosciuto anche Lui Xi. Scambi di opinioni e idee e ho scoperto il suo blog: Orizzonti, un blog per passione e un viaggiatore appassionato (amante su tutti del Giappone)

Alessio è un backpackers di tutto rispetto che seguo su twitter da qualche tempo perché parla di posti poco battuti dalla “massa”, cibo da strada e viaggi in economia. Consigli e spunti sempre utilissimi sulsuo blog Ramingo dentro 

Federica è una blogger conosciuta tramite facebook che si occupa sopratutto di bellezza, viaggi e cibo sano! Un vulcano di energia e idee interesasnti, il suo blog si chiama Fefa

Last but don’t least non potevo non citare la Giovy e Gian, loro sì blogger di professione (oltre a mille altre interessantissime collaborazioni) con cui condivido una passione per il Regno Unito e da cui ho avuto dritte utilissime per il mio viaggio in Galles dello scorso anno (oltre che su Amburgo). Viaggiatori “lenti”, mezzi pubblici e piedi sono i loro mezzi preferiti, sono sempre fonte di nuove idee. Il blog è Emotionrit (emotion recollected in tranquillity)- 


Ed ecco le domande per voi ragazzi!
1. Una città, fuori dai soliti circuiti, che consigli per un fine settimana o un ponte?
2. Un libro di viaggio che ti ha colpito (magari cambiando la tua idea di un luogo)?
3. Un Paese in cui non avresti mai pensato di mettere piede (o che non ti era semplicemente mai venuto in mente) e che invece si è rivelato una sorpresa positiva?
4.  A volte tendiamo a girovagare per il mondo dimenticandoci le bellezze di casa nostra, c’è un luogo che vorresti tutti visitassero in Italia?
5.  A volte ci creiamo aspettative troppo alte su un posto e poi ne rimaniamo delusi, a te è mai capitato?
6. Quanto ti piace informarti (e se lo fai come lo fai) prima di partire per un viaggio?
7. C’è un luogo nel quale ti trasferiresti domani senza pensarci troppo?
8. Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto legato ai viaggi?
9. Un ragazzo (o una ragazza) ti contatta per avere consigli sul suo primo viaggio da solo, in Europa, qual è il posto (o il tipo di viaggio) verso cui lo indirizzeresti?

10. Tra i viaggi che hai fatto ce n’è uno che ritieni non adatto a tutti (per il clima affrontato, i posti impervi o altri motivi?) e per il quale quindi è meglio partire informati e consapevoli? 

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