Le ceneri di Angela

"Naturalmente è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto. Ma un'infanzia infelice irlandese è peggio di un'infanzia infelice qualunque, e un'infanzia infelice irlandese e cattolica è peggiore ancora"

Questo è l'incipit de "Le ceneri di Angela", libro autobiografico scritto da Francis - Frank McCourt.

L'autore ci parla della sua infanzia per i vicoli di Limerick, durante le due guerre. Ci porta in un mondo che sa di birra, pane fritto, sa di ginocchia sbucciate e crescita personale. Di affetto fraterno, bisogno di indipendenza e necessità di riscatto.

L'infanzia, nei vicoli di Limerick, con un padre che si beve paga e sussidio, non è facile. La scuola che ti parla di inglesi cattivi o stato di grazia, il tuo bisogno di fare domande per capire e le non risposte. E si cresce, aiutandosi gli uni con gli altri. Correndo per i vicoli, filtrando la realtà con occhi di bambino troppo in fretta cresciuto.

Alla scuola stata Leamy ci sono sette maestri e tutti quanti hanno una cinghia di cuoio, una verga, una bacchetta di prugnolo. [...] e se per caso dici una cosa bella su Oliver Cromwell ti picchiano tutti quanti. 

C'è tutta l'Irlanda. L'Irlanda sarcastica, l'Irlanda cattolica, l'Irlanda fiera ma allo stesso tempo realista, l'Irlanda che capisce che per avere futuro bisogna scappare via. E la voglia di tornare là dove nato condurrà Frank McCourt verso il mondo degli adulti, per poter risparmiare i soldi e prendere quella nave che lo riporterà da dove era partito. Troppo presto, senza capire.

Il mio maestro dice che è una cosa meravigliosa morire per la fede, mio papà dice che è una cosa meravigliosa morire per l'Irlanda e allora io mi domando se al mondo c'è qualcuno che ci vorrebbe vivi. 

Ma non è un romanzo triste, nessun romanzo irlandese credo possa essere triste. Perché loro hanno la capacità di fare battute e spezzare con sarcasmo qualsiasi situazione, anche la più improbabile. Per questo si fanno anche tante risate con questo libro. Camminando per le via di Limerick, lungo lo Shannon. Passeggiando per Irishtown o andando alla scuola Leamy. Si cresce, si matura e si capisce, si inizia a comprendere sempre di più, la società irlandese e la sua storia.

Grazie Mr McCourt (che per inciso per questo splendido capolavoro ha vinto il Pulitzer), tra poco starò passeggiando per quei vicoli e mi tornerà in mente il piccolo Francis e il suo pane fritto con il tè (ma con le foglie della mattina). E non mancherò di fare tappa da Stout. E poi giù lungo Docks Road.

Le ceneri di Angela - F. McCourt
Ed. Adelhi
pag. 378
€ 11,00

Per chi: ha voglia di un grande romanzo di formazione. Per chi vuole scoprire la cultura irlandese e conoscere meglio una città vera. 

Il libro, che ha vinto il Pulitzer nel 1997, è stato seguito nel 1999 dal film Le ceneri di Angela - di A. Parker e tutt'oggi va in scena il musical. 
Io il film l'ho visto. Ero piena di aspettative. E' stato bello vedere Limerick (le ricostruzioni e lo Shannon), i paesaggi irlandesi, le atmosfere. Però tanto si perde del libro. Tutto raccontato troppo in fretta e concentrandosi solo sulla misera, tralasciando tutto lo spirito irlandese, il sarcasmo, l'ironia e la capacità di dissacrare tutto. E così tanto si perde. 
Un consiglio? Guardate il film SOLO se avete letto il libro. :-) 

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