Penso che un sogno così...
Capo d'Otranto |
Ho ancora gli occhi pieni di quel blu, il naso pervaso da
quegli odori. Lì, a Capo d’Otranto, ho lasciato il cuore immersa in quella
grandezza che solo la natura riesce a trasmettere, quella grandiosità che ti
arriva sottopelle. Quella natura che ti si offre sfacciata, bellissima,
intensa.
Ma il mio viaggio in Puglia è stato molto di più.
Splendide compagne di viaggio |
Intanto è stato un viaggio bellissimo per la compagnia, due
donne meravigliose con cui mi sono divertita tantissimo. Il ricordo di questi
quattro giorni resterà sempre nel mio cuore anche grazie a voi!
Ma qui siamo per parlare della Puglia, la co-protagonista
del nostro viaggio, lo sfondo, il paesaggio che diventa a tratti protagonista e
ti si offre davanti riempiendoti l’anima e rigenerando le batterie.
Il trullo che è stato "casa" per una notte |
E il viaggio è partito nel migliore dei modi, grazie anche a
Isa la padrona del Trullo “Aria di Casa” ad Alberobello che ci ha permesso di
vivere un’esperienza indimenticabile e ci ha anche dato ottimi consigli per la
cena!
Alberobello è uno di quei luoghi unici al mondo che almeno una volta
nella vita vanno visti, un po’ come Venezia. Case bianche, tetti di pietra e
fiori coloratissimi.
Oceano di vigne |
Fiori a Ostuni |
Scorci che si aprono nel centro storico dai quali si può ammirare la campagna (e in teoria il mare, ma purtroppo a noi è toccata una giornata con una leggera foschia che rendeva la vista solo immaginabile).
Poi si riprende la marcia, piccole strade, qualche buca (un
po’ di buche! Diciamo che è il grande difetto di questa parte di mondo, un po’
più di cura nelle strade e nei cartelli e sarebbe davvero un luogo perfetto!),
tanti ulivi e si scende, verso Lecce e poi ancora più giù, verso la Masseria.
Luogo dove poter godere di un relax pressoché totale (eravamo anche quasi le
uniche ospiti) in mezzo a… ulivi (che altro) e asinelli appena nati!
E poi due giorni a girare la penisola salentina, la parte
adriatica, la parte ionica e le città. Tanto in poco tempo. E quanto volte
abbiamo esclamato “Wow” “che bello” “magnifico”…
tramonto a Leuca |
Che altro puoi dire quando la
terra rossa contrasta con il mare di mille tonalità di blu, quando la strada
gira una curva e dagli ulivi ti ritrovi immersa in un prato con decine di fiori
diversi? E ti vorresti fermare ad ogni angolo, e vorresti stare qui ma anche
andare avanti e vedere ancora e ancora.
Costa adriatica - verso Otranto |
Lecce, bella e barocca, forse l’abbiamo vista con la luce
sbagliata, forse dopo troppo relax in strade quasi vuote il traffico che ci ha
accolto in città ci ha un po’ frastornate. Forse avevamo troppa voglia di
correre verso il mare.
Il mare è stato il grande protagonista, torri e capi hanno
segnato i due giorni in giro per la penisola. Otranto, Leuca, Gallipoli. Ma poi
anche Torre dell’Orso, Torre Lapillo (e punta Prosciutto), Salve (e le Maldive
del Salento), Baia Verde e Sant’Isidoro e poi Torre Uluzzo e Capo d’Otranto,
meravigliosi.
Torre Lapillo/Torre Chianca - Punta Prosciutto |
Tante Spiagge, tanto mare, qualche bagno, un bel po’ di vento e
anche una giornata piena di sole! Paesini vuoti, chiusi ad aspettare le orde
dei turisti di agosto. E noi a godere appieno di questo paesaggio che a tratti
appariva anche troppo vuoto, ma l’intorno era talmente bello e pieno che anche
quel vuoto si sentiva appena.
Ma soprattutto quanti colori e quanti profumi!
Polignano a Mare |
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