Donne e lavoro.. Un percorso ancora difficile

La notizia di ieri della ditta Ma-Vib. di Inzago che ha pensato bene, dovendo licenziare alcuni lavoratori di lasciare a casa solo le donne perché "almeno stanno a casa con i figli" e perché "tanto il loro è sempre il secondo stipendio" mi ha lasciato davvero perplessa.
Ma più della notizia in sé a lasciarmi perplessa sono stato i commenti di alcuni lettori del corriere che dire maschilisti e retrogradi è dir poco. Non che pensassi di vivere in Norvegia, per carità.. Però ragazzi, qui siamo al medioevo. Gente che sostiene che noi donne usiamo lo stipendio solo per il parrucchiere e i vestiti, altri che dicono che una volta che diventiamo madri siamo assenteiste e poco produttive sul lavoro, uomini che ci vedono come una fonte di spesa continua (ristoranti, regali, mantenimento in caso di divorzio) etc, etc...

Vorrei iniziare a sfatare qualche mito e a mettere le cose un po' più in chiaro, perché sono stanca di sentire certe cose!!!
1. STIPENDIO FEMMINILE
partendo dal presupposto che a parità di lavoro lo stipendio della donna è molto spesso inferiore a quello dell'uomo (per ragioni sconosciute, dato che praticamente tutte le statistiche sulla produttività dicono che una donna è più produttiva di un uomo) normalmente in una famiglia, e parlo per esperienze dirette di familiari e amici, finisce tutto o quasi speso per i figli e la spesa di casa, quindi non esattamente per rifarsi il trucco e parrucco. Inoltre c'è da dire che se lavorare è una battaglia che noi donne siamo riuscite a vincere per poter rivendicare la nostra indipendenza e non dover più dipendere da un uomo, è anche vero che vivendo in Italia molte donne preferirebbero stare a casa a seguire i figli (e a volte i genitori che non stanno bene) anziché andare a lavorare, anche perché gran parte dello stipendio se ne va in asili, baby-sitter e altre strutture private che sopperiscono alla mancanza dello stato in questi ambiti. E' però altrettanto vero che per molte di noi è impossibile pensare a questa scelta poiché il nostro stipendio SERVE alla famiglia, senza quei soldi non ci sarebbe la possibilità di pagare una casa, fare la spesa, mantenere i figli, etc.. quindi anche il dire che lo stipendio della donna è comunque il SECONDO REDDITO del quale si può fare a meno è una grande CAZZATA!!!
2. ASSENTEISMO
Qui bisogna aprire due parentesi. E' sicuramente vero che quando la famiglia si allarga e arrivano i figli la donna sacrifica il suo lavoro, sta a casa lei ogni volta che il bambino sta male, prende permessi e ferie per parlare con gli insegnanti, per accompagnare a visite mediche i figli.. Insomma per badare a loro quando la scuola chiude. Non è che noi donne siamo felici di essere sempre quelle che devono rinunciare alla carriera e al lavoro, lo facciamo perché spesso non abbiamo altre scelte.. Da un lato c'è uno stato che dal punto di vista dell'assistenza alla famiglia (scuole, asili, badanti, etc..) non aiuta per niente le famiglie, dall'altro abbiamo di norma dei compagni che delegano a noi questo compito perché nel loro cervello un tantino retrogrado (e qui sbagliamo anche noi compagne a permettergli certi pensieri) è normale che siamo noi ad occuparci della casa e dei figli. Che siamo noi a parlare con gli insegnanti, ad andare a prendere i bambini a scuola, ad accompagnarli al parco, a nuoto, etc... E' anche normale che siamo noi ad occuparci di mammette, ziette, nonnette e compagnia bella.. Perché è "una cosa che a voi donne viene naturale".. un po' come fare la lavatrice... Ora vorrei chiarire una volta e per tutte che non è che noi donne siamo nate imparate o ci venga così naturale.. Semplicemente i figli li abbiamo fatti e ce ne occupiamo, sotto tutti gli aspetti (se no mi compravo un cicciobello) e dei genitori e dei nonni che non stanno più bene qualcuno deve pure occuparsi, visto che loro si sono occupati di noi per tutta la vita.. Quindi, visto che voi uomini NON CI SIETE DOBBIAMO farlo noi, non è che ci divertiamo, per niente... Magari, se avessimo una mano dai nostri compagni, per esempio se si facesse una volta per uno a prendere i giorni di ferie o i permessi per stare a casa a curare il bambino con la febbre o per accompagnare mammetta dal medico, noi donne saremmo meno assenteiste, voi uomini iniziereste ad occuparvi della famiglia e il tutto si bilancerebbe...

3. MANTENIMENTO
Qui si apre una grande parentesi. So benissimo che ci sono grandissime puttane che sfruttano i loro ex-mariti fino all'osso. Però non generalizziamo troppo. E soprattutto parliamo della legge per come è.
9 volte su 10 i bambini vengono affidati alle cure della madre, se i genitori si separano. Direi che per capirne il motivo basta leggere il punto 2. L'assegno di mantenimento per i figli (per contribuire alle spese che il genitore convivente deve affrontare tutti i giorni) le paga, ovviamente, il genitore che in casa non c'è più. E' anche vero però che la legge parla di "parte economicamente più debole" alla quale deve essere garantito lo stesso tenore di vita del matrimonio. Ecco spiegato l'argano.... praticamente sempre è la donna la parte economicamente più debole, perché il suo stipendio (anche se svolge lo stesso lavoro identico di suo marito) è più basso...
E qui direi che mi sono spiegata abbastanza bene.
Sul fatto che noi donne pretendiamo di avere cene pagate fuori, regalini etc... Innanzitutto in una famiglia, di fatto, il budget famigliare è uno solo e quindi che paghi tu o pago io sempre dalla stessa parte vengono fuori i soldi. Poi è cmq tutto da vedere perché non credo di essere l'unica stronza sulla faccia della terra che più di una volta ha pagato (e volentieri) la cena o la bevuta al suo fidanzato... Quindi magari siete voi che avete l'idea sbagliata...

So che ci sono donne (che io chiamo anti-donne) che sono sanguisughe decerebrate... però non siamo tutte così. Come so che esistono uomini NORMALI che aiutano a casa, si occupano dei figli, sono padri e mariti splendidi. Ho negli occhi mio nonno e spero che il mio compagno sia così... Però i commenti che ho letto mi tolgono molte speranze di un mondo migliore... E SOGNO LA NORVEGIA!!!!

Commenti

  1. vedo che la mia associazione "proto-cinematocartongrafica" ti ha colpito.
    Mi fa piacere che ci sia in giro una persona che si chiama come me, che sia come te!
    chiaro no?

    La Solita Omonima!

    RispondiElimina

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