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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Rapporti di coppia - ieri e oggi

Questo articolo del blog del Corriere "la27Ora", dedicato almeno nelle intenzioni alle donne e alla condizione femminile oggi, mi ha spinto a riflettere anche perché è da molto tempo che ho un'idea ben precisa di cosa faccia funzionare un rapporto e di cosa permetta di sentirsi bene in coppia. Non che questo abbia funzionato realmente nei miei precedenti rapporti, perché non sempre è stato messo in pratica da entrambe le parti. E non che voglia ergermi a GURU dei rapporti di coppia... Ma la mia esperienza, diretta e di conoscenze, mi spinge a credere fortemente in questo tipo di rapporto di coppia. Credo che la base di un rapporto, la prima cosa - forse anche prima dell'amore, sia IL RISPETTO reciproco, rispetto che deve riguardare la vita privata ma anche professionale del partner, rispetto che vuol dire accettare l'altro esattamente per quello che è, non volerlo cambiare o modificare e comportarsi di conseguenza. Rispetto per un altro essere umano. Messa ben

Se non ora quando

L'8 e il 9 luglio a Siena i gruppi che hanno aderito a "SE NON ORA QUANDO" si riuniranno a Siena per interrogarsi su come rendere concreti i tanti slogan lanciati in questi mesi. Un modo per parlare di questione femminile e cercare soluzioni concrete ad un problema reale. Quello che io vorrei in questo mondo, in questa Italia, per me donna è essere considerata prima di tutto una persona, a prescindere dal genere. E' poter andare ad un colloquio di lavoro e non vedere negli occhi dell'interlocutore quello sguardo che dice "chissà quando farà un figlio", non essere considerata solo un utero, insomma. Dall'altra parte vorrei che lo Stato prima, e la famiglia poi, aiutassero questo processo. Perché solo tramite uno Stato sociale che si occupa SERIAMENTE di politiche per la famiglia si può arrivare a non essere più considerate un problema nel momento in cui si mettono al mondo dei bambini. Si perché se per le donne in quel momento non ci sono altre sol

E improvvisamente capisci

Torno per un attimo a parlare dei fatti miei, abbandonando l'attualità che ci circonda. Sto vivendo un periodo felice e ho voglia di condividere questa cosa perché quello che mi sta succedendo è strano, per me, e vivo cose che non avrei mai pensato di vivere, e penso cose che non avrei mai pensato di  pensare... Cristian è entrato nella mia vita 10 (o forse più non riusciamo bene a stabilire questa cosa) anni fa... Periodi di alti e bassi, ci siamo frequentati senza impegno per molto tempo con periodi di pausa per via di storie che iniziavano e inesorabilmente finivano.. Poi, un bel giorno di fine 2010, abbiamo deciso che forse era giunta l'ora di darci l'opportunità che meritavamo e così abbiamo iniziato questa storia. Strana perché, anche se in teoria stiamo insieme da pochi mesi è come se fossimo insieme da sempre. Ci conosciamo talmente bene e sotto ogni aspetto che a volte sembriamo una coppia di lunga data.. e in fondo stiamo già pensando a cose da coppia consolid

Donne e lavoro.. Un percorso ancora difficile

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La notizia di ieri della ditta Ma-Vib. di Inzago che ha pensato bene, dovendo licenziare alcuni lavoratori di lasciare a casa solo le donne perché "almeno stanno a casa con i figli" e perché "tanto il loro è sempre il secondo stipendio" mi ha lasciato davvero perplessa. Ma più della notizia in sé a lasciarmi perplessa sono stato i commenti di alcuni lettori del corriere che dire maschilisti e retrogradi è dir poco. Non che pensassi di vivere in Norvegia, per carità.. Però ragazzi, qui siamo al medioevo. Gente che sostiene che noi donne usiamo lo stipendio solo per il parrucchiere e i vestiti, altri che dicono che una volta che diventiamo madri siamo assenteiste e poco produttive sul lavoro, uomini che ci vedono come una fonte di spesa continua (ristoranti, regali, mantenimento in caso di divorzio) etc, etc... Vorrei iniziare a sfatare qualche mito e a mettere le cose un po' più in chiaro, perché sono stanca di sentire certe cose!!! 1. STIPENDIO FEMMINILE pa