#MyMittelEuropa: si parte!
Il centro dell’Europa, un concetto vago e che nel tempo ha avuto definizioni diversi e diversi confini. Più un concetto che qualcosa di concreto. E proprio in questo concetto si svolgerà il mio viaggio estivo. Ho deciso di tornare ai viaggi all’estero (Londra ad aprile non conta, non davvero) alla grande, attraversare 3 Paesi, 3 Capitali e utilizzare un bel po’ di mezzi di trasporto.
L’impero asburgico sarà al centro di questo viaggio, la sua evoluzione e il suo centro.
Partiremo con un aereo (sì lo so, il periodo non è dei migliori: vi prego spedite good vibes) diretti a Budapest.
Lì cercheremo le tracce di Maria Teresa (una delle mie personagge storiche preferite) tra un làngos, una gita alle terme e un bagno a Lupa Beach!
Saremo nella capitale ungherese durante uno dei festival musicali più importanti d’Europa (Sziget Fest), mi aspetto una bella atmosfera giovane, gioviale e casinara (alzeremo l’età media in città, sorry).
Come c’era da aspettarsi alloggeremo vicinissimi allo splendido mercato cittadino tutto ferro battuto, paprika e bancarelle di cibo di strada. Il Danubio, altro elemento fondamentale in questo viaggio, sarà a due passi da noi, di fronte le colline di Buda (dove si spera troveremo un po’ di refrigerio) e negli occhi un po’ di Art Nouveau/Deco, Magyar szecesszió e un po’ di brutalismo.
Un mezzo che difficilmente manca nei miei viaggi è il treno e così ci sposteremo tra Budapest e Bratislava, la seconda tappa del viaggio.
Maria Teresa (sì, sempre lei) la rese un centro importantissimo dell’impero (e la popolazione triplicò), e di quella grandezza cercheremo tracce. E poi cercheremo un po’ di tracce di tutto ciò che di qui è passato, che è tantissimo.
Sono molto curiosa di ciò che la città avrà da raccontare e non vedo l’ora di scoprirla!
L’acqua, l’ho già detto diverse volte, è il mio elemento d’elezione e non me la farò certo mancare. Con uno splendido battello sul Danubio ci sposteremo tra Bratislava e Vienna.
Qui voglio immergermi nell’oro di Klimt, nei colori dei giardini di Schönbrunn e nel cioccolato della Sacher Torte.
Sono stata a Vienna esattamente 26 anni fa, in occasione dei mondiali di hockey su ghiaccio. Ricordo perfettamente il sapore della Sacher Torte, l’atmosfera rilassata, i ragazzi in giro la sera vestiti bene (abiti lunghi, giacche e cravatte) e - onestamente - poco altro. Sarà una riscoperta.
Voglio fare un confronto tra la piscina di Berlino sulla Sprea e quella che c’è qui, sul Danubio (o meglio su uno dei canali interni), voglio provare tutte le versioni di Wiener Schnitzel possibili e rimpinzarmi di Sacher (l’ho già detto?) e poi immergermi in quel periodo meraviglioso che ha prodotto l’Art Nouveau e la Secessione viennese!
Ed eccoci qui. Oggi si parte (quando verrà pubblicato questo post, se tutto è andato come doveva, siamo a Budapest). Seguitemi sui miei social con l’hashtag: #MyMittelEuropa (niente di originale, lo so). Ci risentiamo al rientro!
COSA LEGGERÓ - idealmente conto di leggere “Normal Peolple” di Sally Rooney e The beauty Myth di Naomi Wolf (la nuova versione “riassunta”). Vedremo come tornerò!
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