Manobrier, atmosfera da Barnaby e ricerca della serenità

Metti due giorni a Tenby, giornate che non permettevano di stare al sole a godere delle sue belle spiagge e la voglia di esplorare i dintorni. 

Intorno a Tenby c’è molto da vedere, su tutti il castello di Pembroke o quello di Carew. Questo per quanto riguarda il mainstream gallese, come sapete però a noi piacciono i posti un po’ dimenticati, strani in un certo senso. E piccoli. 

Così abbiamo preso un pullman da Tenby verso Manobrier, un villaggio di 650 abitanti con castello annesso. 

Dal pullman siamo scesi a una fermata sbagliata che però ci ha permesso – facendo quattro passi – di assaporare pienamente l’atmosfera del villaggio: unica. 

Avevo in tasca qualche cartolina da spedire e quindi non mi sono fatta scappare la possibilità di entrare in un negozio che era posta, supermercato, tabacchi, panetteria e quant’altro. Abbiamo visto il campetto da calcio e camminato per stradine circondate da case di pietra e persone gentili che ci salutavano e ci chiedevano cosa facessimo lì.  

Il castello è in fondo alla strada principale, piccolo ma ben tenuto e con una bellissima sala da te. Offre anche qualche emozione perché, quando meno ve lo aspetterete troverete manichini agghindati da monaci o fanciulle che vi faranno sobbalzare.
La vista dal castello è stupenda e da su una spiaggia raccolta e su una natura incontaminata.

La spiaggia dal castello si raggiunge con una bella passeggiata ed è collegata al resto del Galles dal Pembrokshire Coastal Path  (che è parte del Wales Coast Path), ho percorso qualche metro del sentiero che regala emozioni uniche.

La tranquillità e la bellezza della natura in quel posto ben spiega la definizione di questi luoghi data dallo storico Giraldus Cambrensis ovvero “il punto più gradevole del Galles”!
Manobrier mi ha regalato pace e serenità. Questo è un luogo al quale torno spesso quando cerco la calma, quella panchina che dava sulla spiaggia in pieno Pembroke Coast Path. E respiro a pieni polmoni.



Commenti

Post popolari in questo blog

Lasciare il cuore

La mia città ideale

Aiuto, parto per Berlino!

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare