Chepstow, storie dal confine
Mi piacciono i posti di confine, mi danno quell’idea di indefinito , di mischiato che amo. Forse perché sento di essere così, indefinita, un insieme di cose che non sempre sembrano combaciare ma che alla fine combinate stanno bene. Nei luoghi di confine si respira un po’ quest’aria. Per esempio a Trieste, si sente che non appartiene a nessun posto in particolare, la sua bellezza deriva da questo essere insieme una cosa e l’altra. Durante il nostro pellegrinare in Galles (che ormai avrete capito è stato un viaggio che ci ha regalato molte emozioni) siamo stati in un luogo così, ed è stato un luogo che ci ha stupiti ed emozionati. La tappa era segnata per vedere e scoprire la Tintern Abbey ma in realtà è stata l’unica cosa che non abbiamo visto. Da Newport abbiamo preso il pullman e in circa mezz’ora siamo arrivati a Chepstow , alla piccola fermata dei pullman di questa cittadina, ultimo baluardo gallese. Il pub che ci ha ospitati per la notte è il Coach andHorses Inn, un be