#UnMesetraleRighe - agosto/settembre 2023: abbondanza di cose belle
“If sources are to continually reinforce an idea of a past where women haven't contributed, women will feel they have always been invisible. We need a new relationship with the past, one which we can all feel a part of.”
(Femina - J. Ramírez)
Questo potrebbe essere uno degli ultimi post del blog. Ultimamente si sono inserite cose nella mia vita, ultima la nuova iscrizione all’università, che assorbono molta parte del mio tempo e non riesco più a pensare di dedicarne molto al blog. Vorrei finire l’anno con i libri e mi piacerebbe scrivere un paio di post sull’East Anglia perché è un posto bellissimo che mi ha regalato tantissima serenità. Ma vedremo come si metteranno le cose nei prossimi mesi.
Per ora parliamo di libri belli letti tra agosto (pochi) e settembre (un bel po’!).
TOP del mese
Sarà solo la fine del mondo (L. Ferracchiati), mi ha permesso di abbattere uno stereotipo: l’odio verso gli audiolibri letti da chi ha scritto il libro stesso. Fino ad ora era andata molto male, questa volta invece è andata benissimo e, anzi, ha arricchito la lettura!
La storia, di un personaggio transgender che parte dal concepimento e poi prosegue fino ai nostri giorni, è un’intensa storia di costruzione di sé, abbattimento degli stereotipi e dei byass interni a ciascuno di noi e decostruzione per poi costruirsi. Una vera scoperta.
Teoria e pratica di ogni cosa (M. Pessl) Quando Ilenia Zodiaco consiglia io non posso che accettare il consiglio e di solito faccio bene. Qui siamo davanti a un romanzo mondo che racchiude dentro di sé molte cose: riferimenti alla cultura pop, alla letteratura e ai manuali universitari, un giallo, un romanzo di formazione e un bel tocco di Dark Achademia. I riferimenti sono tantissimi e alcuni si perdono ma il complesso risulta molto piacevole sia nell’incastro narrativo sia nella costruzione dei personaggi. La scrittura è poi magistrale.
L’assassinio è tra le righe (J. Hallett) l’espediente narrativo è interessante e ben gestito. La trama si dipana lentamente e in un crescendo e tutto è vissuto dal lettore come un gioco, come se stesse davvero risolvendo il caso come le due incaricate dal procuratore che ricevono il materiale giudiziario. Molto interessante!
Femina (J. Ramirez) Uno dei saggi più interessanti letti quest’anno: le nuove metodologie di indagine storica stanno venendo applicate a scoperte più vecchie e la storia assume una nuova forma. Magicamente anche le donne trovano un loro posto nel mondo Medievale, un mondo fatto di donne che agivano, guerriere, mistiche, scrittrici, consigliere. Addirittura RE. Attraverso 9 donne scopriamo una società molto diversa dallo stereotipo che abbiamo in mente. Grazie Ramirez.
Menzione speciale per Off the map (A. Bonnett) un libro comprato per caso in una libreria dell’usato a Cromer (bellissima). La scoperta di luoghi insoliti, nascosti, dimenticati, strani, semplicemente ai confini del mondo. Un bel viaggio.
FLOP del mese
non ce ne sono!
#Mattoninglesi
Per i mattoni inglesi (GdL) di Ilenia Zodiaco, a luglio e agosto abbiamo letto Middlemarch (G. Elliot) che mi è piaciuto moltissimo soprattutto per la rappresentazione quasi perfetta della società inglese di campagna e del periodo della riforma. Poi è intrigante come viene narrato, in ogni forma e sfaccettatura possibile, il matrimonio pare quasi che Middlemarch sia uno studio sul matrimonio e la coppia, sull’importanza sociale ed emotiva del matrimonio come base fondante della società.
A settembre e ottobre invece il testo scelto è stato Far from the madding crowd (T. Hardy) che volevo leggere da molto. La rappresentazione della donna attraverso Bathsheba è interessante perché è una donna imperfetta, quasi fuori tempo rispetto alla sua epoca.
L’intreccio è semplice, classico nella costruzione e il finale non riserva grandi colpi di scena, però il mondo rurale presentato da Hardy risulta in tutta la sua forza e complessità. A mio avviso a volte la scrittura è fin troppo aulica e pretenziosa.
Il libro preferito del mese
Non è stato difficile questo mese, nonostante i tanti libri interessanti letti. FEMINA è senza dubbio il libro che ho preferito e al quale tornerò spesso per i tanti spunti e temi che solleva. Lavori così, nella ricostruzione storica delle figure femminili, sono importanti e andrebbero ampliati a molti rami.
Commenti
Posta un commento