#UnMesetraleRighe luglio 2023 - classici moderni, saggi e libri di testo

 “La Dichiarazione francese dei diritti dell’uomo e del cittadino del 24 giugno 1795 ricorda “Quando il Governo viola i diritti dei popoli, l’insurrezione è per il popolo, e per ogni parte del popolo, il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri””

(Israele, Palestina - A. Gresh)



Libri letti

10

Voto medio

4,10




Titolo

Autore

Tempo lettura (gg)

VOTO

La mia Russia

Elena Kostjucenko

7

5

Amatissima

Toni Morrison

8

4

California

Francesco Costa

1

3

Christine (la macchina infernale)

Stephen King

12

5

Tokyo express

M. Seicho

7

4

Trilogia di New York

Paul Auster

5

4

Perché non l'hanno chiesto a Evans?

Agatha Christie

6

3

Intersezionalità come teoria critica della società

Patricia Hill Collins

21

4

Mattatoio n. 5

Kurt Vonnegut

6

4

Israele, Palestina

Alain Gresh

1

5


TOP del mese


La mia Russia
(E. Kostyuchenko) Kostyuchenko è una giornalista di Novaja Gazeta, periodico rusos che ha pubblicato grandissimi reportage (tra i suoi redattori Politkovskaja) e che al momento è stato bloccato in Russia. 

In questo libro vengono raccolti alcuni dei suoi articoli più significativi con un’introduzione per ognuno che ci racconta qualcosa in più della vita in Russia, oggi e ieri e ci parla di esperienze più private di Kostyuchenko. Nel puzzle che sto costruendo per capire un pochino il mondo russo e sovietico, questo è un pezzo prezioso perché parla di contemporaneità, di oggi. Il legame perfetto con “Tempo di seconda mano” di Aleksievic ha reso la lettura ancora più completa. 


Christine - La macchina infernale (S. King) quanti mondi incredibili ha raccontato King negli anni ‘80/’90. Per me il King migliore, senza dubbio. Un rifugio felice dove so di poter andare se ho bisogno di storie avvincenti, legami profondi e ritrovare il senso dell’amicizia più puro. Perché King ci parla spesso di amicizie uniche (quelle dell’adolescenza) e del loro potere salvifico nel traghettarci verso l’età adulta. In Christine gli adulti sono (in parte) meno distaccati ed alieni, hanno ancora un briciolo di umanità nel rapporto coi figli, ma i temi fondanti di King ci sono tutti e la storia procede che è un piacere (a meno di non essere uno degli obiettivi di Christine). 


Israele, Palestina (A. Gresh) quando si dice essere chiari, concisi e centrare perfettamente il punto. Gresh è perfetto, riuscendo a raccontare la storia del conflitto israelo - palestinese in poco più di 100 pagine, in modo chiaro, senza prendere le parti ma raccontando i fatti nel modo più obiettivo possibile, mettendo tutto in fila dal colonialismo inglese della fine dell’800 alla grande assenza della comunità internazionale di oggi, dai primi coloni alle occupazioni di oggi, raccontando le varie fasi del conflitto, i tentaivi di pace e gli attori in campo. Non tralasciando nulla. L’unica “pecca” è la data di pubblicazione: 2002. Servirebbe un aggiornamento! 

Se qualcuno ha un libro ben fatto che racconti gli ultimi 20 anni del conflitto me lo consigli! 


Mattatoio n. 5 (K. Vonnegut) ho dato solo 4 a questo libro perché a tratti l’ho trovato un po’ confusionario, pur capendo l’intento dell’autore. 

Raccontare l’orrore del bombardamento di Dresda attraverso i racconti di un testimone oculare vittima di uno shock post-traumatico. Il punto è che a volte si divaga un po’ troppo facendo un po’ calare la drammaticità del racconto. Però il libro è un incanto e lo consiglio vivamente, sappiate che sarà un viaggio caotico. 


FLOP del mese

non ce ne sono! 



Il libro preferito del mese


Ancora una volta ci sono saggi a contendersi il titolo di libro migliore! E per questa volta la palma di migliore la vince Israele, Palestina perché riuscire a raccontare con così tanta lucidità e obiettività un conflitto così intricato e in così poche pagine non è da tutti. Bravo Gresh! 


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