#CuoriInVetta: il mio viaggio estivo

Fatico a credere a quello che sto dicendo ma fra meno di un mese si parte per davvero! Dopo un anno dalla precedente partenza: per me quasi un record! 

Scegliere dove andare quest'anno non è stato semplice. Avevamo un sacco di idee in testa ma ogni volta ci scontravamo contro incertezza e timori di vederci impossibilitati a partite per via di blocchi e simili. Oltretutto non sapevamo se saremmo stati vaccinati o meno, quindi dove saremmo potuti o meno andare.

E così, ai primi di marzo (io amo troppo la pianificazione per non pianificare nell'anno dove era meno possibile farlo) abbiamo deciso che la meta sarebbe stata italiana. Ne abbiamo valutate un po' ma poi contando che siamo senza macchina un paio di mete si sono eliminate da sole: troppo complicato girare alcune regioni d'Italia senza auto e non avevamo molta voglia di spendere così tanti soldi nel noleggio. 

Alla fine la meta è arrivata abbastanza naturalmente: Alto Adige e precisamente la Valle di Anterselva, una bella valle laterale alla Val Pusteria. Il mio compagno si è innamorato di Anterselva di Mezzo l'ultima volta che ci siamo stati e così abbiamo iniziato a cercare il nostro alloggio da quelle parti. 

Pensate che sia stato semplice? Per niente! Ai primi di marzo un sacco di strutture avevano già il tutto esaurito. Ma per fortuna è arrivato Villa Ossi, luogo a quanto pare incantevole, a dirci che un appartamento era disponibile e via: prenotato! 

A quel punto partiva la mia parte preferita: organizzare le varie attività. E come sempre il mio grande problema: capire cosa potevo eliminare visto che il tempo era limitato (solo due settimane). A me capita sempre, ma da quelle parti è ancora più difficile scegliere cosa vedere e cosa lasciare andare. Una cosa era sicura, si sarebbe dovuto alternare gite più lontane a gite vicine, nei dintorni di Anterselva. 

I siti turistici della zona sono meravigliosi, mandano a casa un sacco di materiale e il tutto è anche disponibile per scaricarlo on line. Quindi studiare sentieri e passeggiate è stato molto semplice. Ma più leggevo più vedevo cose che volevo fare e che volevo far fare al mio compagno. 

E così ora, a meno di un mese dalla partenza, posso dire che ho elaborato più o meno un piano di azione: anche se poi tutto dipenderà dal tempo. Una cosa però l'ho già prenotata: la navetta per le Tre Cime di Lavaredo. Per andare al Rifugio Auronzo (da cui partono i sentieri 101 e 105 per il giro ad anello) e per il Lago di Braies dal 10/7 al 10/9 è infatti obbligatoria la prenotazione on line (della navetta o del parcheggio). Speriamo che quel giorno il tempo sarà clemente. 

E così quest'estate è stata stabilita. E non vedo l'ora che passino questi giorni. Ho davvero bisogno di questa pausa, l'anno non è stato semplice e le ultime settimane sono state una centrifuga vera e propria. Le nuvole non si sono ancora alzate del tutto ma io cerco sempre di essere positiva e pensare che le cose si risolveranno per il meglio. 

Ora voglio pensare soprattutto alla partenza (che per me è anche un modo di evadere da ciò che mi fa stare in pensiero). 

Ma ecco qui un primo conto di quello che abbiamo speso fino ad ora

- Alloggio: 1.135 euro in due per un monolocale (compresa tassa di soggiorno e pulizie finali)

- Spostamenti: avevamo un voucher di Trenitalia per via di un viaggio di novembre saltato. Quindi di fatto non abbiamo pagato nulla (se avessimo pagato avremmo speso: 272 Euro da Milano fino a Fortezza. Dopo Fortezza abbiamo la Holiday card dei mezzi che ci spedisce direttamente l'alloggio, gratuitamente)

- Mezzi pubblici interni: 52 Euro: 32 Euro per la navetta per le Tre Cime e 20 Euro per la navetta per il Passo Stalle. Poi, se decideremo di prenderle, pagheremo qualche cabinovia. 

Questo, per ora, è tutto! Gli hashtag da seguire sono #CuoriInVetta e #BackinPustertal



 

Commenti

  1. Sto pianificando anche io il mio prossimo viaggio e non ho fatto la tabella, ma una lista come quelle che ci davano a scuola quando si andava in gita per più giorni. Mi sono accorta che compilare una cosa del genere, con una tabella di marcia ben definita, mi esalta come poche cose al mondo! E poi sicuramente mi aiuterà a perdere meno tempo per decidere cosa vedere e in che ordine, ottimizzando i tempi.

    L'ultima volta che sono stata via era agosto 2020 e sono stata solo in Abruzzo per staccare un po'. Anche a me manca molto, non vedo l'ora!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna! Anche io l'ultima volta che sono partita era agosto 2020 (Colonia una settimana) e non vedo l'ora di ripartire. In questi giorni ho una grande preoccupazione e alcune piccole preoccupazioni che non mi fanno essere tranquillissima. Ma piano piano sembrano appianarsi.
      Io quel file ce l'ho per tutti i viaggi fatti e per quelli che immagino, con calendario e varie colonne (costo trasporto - orari trasporto - attività particolari e simili) e molti fogli (pianificazione - trasporto - preventivi di vari hotel e un riepilogo iniziale con costi e mesi in cui fare la spesa). Sono un po' matta ma non c'è nulla che mi calmi di più che aprire quel file o iniziarne uno nuovo.
      (PS se ti interessa posso mandartene uno in visione, magari ti ispira :) )

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Lasciare il cuore

Lipsia la ribelle

La penisola di Gower: il mio giorno perfetto in Galles

La mia città ideale