Qualche consiglio per scegliere il libro giusto da regalare a Natale

Ormai a Natale mancano meno di 40 giorni (sì sì , lo so, state calmi), il momento ideale per scegliere i regali. 

Il mio regalo ideale (da ricevere e da fare) è un libro. Lo è per un’infinità di ragioni: prima tra tutte che con un solo oggetto si regalano un viaggio, ore di relax, un’esperienza immersiva, la possibilità di mettersi in un’infinità di panni, vivere avventure uniche, attraversare i secoli.

Tutto questo con un semplice insieme di pagine di carta e inchiostro nero.

Ma non è sempre facile regalare il libro giusto, trovare proprio quello che fa per la persona che lo deve ricevere. In questo post vi do qualche titolo pensato sulla base di alcune caratteristiche che renderanno la vostra scelta più facile.

UN PASSPARTOUTCandido, ovvero l’ottimismo - Voltaire. Io questo libro lo regalo spesso, perché offre una visione del Mondo illuminista. Non il migliore dei Mondi possibili ma il Mondo in cui viviamo, che ha bellezza e bruttezza ma nel quale dobbiamo vivere e farlo al meglio! 



PER CHI HA BISOGNO DI RIDERENudi e crudi (ma uno a caso di Bennett va bene, tipo La Sovrana lettrice). In questo momento cosa serve di più che ridere? I libri di Bennett non sono lunghi, anzi. Li si legge in poche ore. Ma regalano una risata, come solo lo humor britannico sa fare. Il mio preferito è 



PER CHI HA BISOGNO DI EVADERE. Forse più di tutto abbiamo bisogno di un libro che ci faccia completamente immergere nella storia senza che ciò che c’è intorno ci tocchi, per un po’… E allora i libri di Follett sono quello che ci vuole. La cruna dell’ago potrebbe essere la scelta giusta.


PER CHI VUOLE APPROFONDIRE IL CAUCASO. Purtroppo in questi giorni ne sentiamo parlare (troppo poco, tuttavia) al telegiornale per via di una guerra. Il Caucaso a me sta chiamando da un po’ di tempo. Già la sua posizione geografica, tra Mar Nero e Mar Caspio, tra Russia e Turchia, è affascinante. Poi la sua storia travagliata di terra di confine non poteva che far breccia in me. Se avete qualcuno che ha queste passioni allora I miei giorni nel Caucaso è il libro che fa per loro! Altro libro lì ambientato meravigliosamente straziante è L’ottava vita.

PER CHI AMA LA FAMIGLIA. Le saghe famigliari sono l’ideale, immersive, ricche di eventi e spesso ci raccontano anche la storia di un particolare Paese o luogo. Se la persona a cui state pensando ha una passione per il Regno Unito o per la prima metà del ‘900 allora La saga dei Cazalet è quello che fa per lei!

PER CHI VUOLE RIFLETTERE. Con lockdown più o meno leggeri siamo spesso in casa, tempo per noi ne abbiamo e forse è il momento giusto per riflettere sui grandi sistemi. Potrebbe essere anche il momento giusto per entrare in contatto con un grande classico: Guerra e Pace – non fatevi intimorire, ci sono risate, molta azione e parecchi spunti di riflessione. Se la dimensione di Guerra e Pace spaventa consiglio un altro classico russo dell’800, come Il giocatore o Sonata a Kreutzer.


PER CHI HA LA TESTA TRA LE NUVOLE. Le atmosfere rarefatte sono perfette per le persone sognatrici, sempre con la testa tra le nuvole. Per me, in questo caso, Banana Yoshimto (ma in generale gli scrittori giapponesi) è perfetta e inizierei dal principio: Kitchen

PER CHI AMA L’ATTUALITÁ. A me piace molto leggere libri che abbiano a che fare con la realtà, che me la raccontino attraverso occhi diversi dai miei. In questo caso i libri di Coe sono perfetti (se si è appassionati di UK. Se mi chiedete da dove iniziare allora vi dico La banda dei brocchi. Però se volete regalare una storia ambientata ai nostri giorni allora Middle England è il titolo perfetto.


PER CHI AMA GLI ANIMALI
. Qui ho un romanzo incredibilmente poetico, dolce. Un piccolo tesoro I racconti dello Yorkshire parla di un veterinario e attraverso lui e i suoi animali di tutta la gente della campagna inglese. Molto carino.


PER CHI SOGNA MONDI LONTANI. Immaginare mondi che non esistono, pensare di averli visti davvero, di aver cavalcato su un drago, volato o fatto altre magie incredibili. Questo è andare in mondi lontani grazie a un libro. Io non sono – ancora – un’esperta di fantasy. Però ne ho letto qualcuno e due li trovo regali interessanti: Il priorato dell’albero delle arance (o Il sognatore)

PER PASSARE, RIDENDO, LE FESTE. Beh, stiamo festeggiando la nascita di Gesù, giusto? Allora niente è più adatto a questo periodo di A volte ritorno. Risate, pensieri e un Dio un po’ particolare (per non parlare del figlio).


PER CHI VUOLE APPROFONDIRE LA MULTICULTURALITÁ
. Ormai siamo abituati a pensare certi luoghi come multiculturali, come Londra. Ma non è sempre stato così. Per chi è interessato al tema questo libro può essere una grande bella scoperta: Un’isola di stranieri. L’Inghilterra tra le due guerre e poi durante la seconda guerra mondiale. L’immigrazione dalla Giamaica. Scontri e incontri che segnano le vite dei personaggi e un intero Paese.


Bene, questi sono alcuni titoli interessanti che vi consiglio di regalare. Fatemi sapere se avete altre idee, se conoscete qualcuno di questi titoli e se pensate di regalare qualche libro questo Natale!

 

Commenti

  1. Ho preso, giusto oggi, "Un indovino mi disse" per una delle mie rarissime amiche che leggono. Mi è piaciuto veramente tanto ed è un must per chi ama l'Asia, o vuole saperne di più. Banana Yoshimoto dovrò prenderlo, prima o poi

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    1. Un indovino mi disse c'è l'ho e devo leggerlo prossimamente. In effetti non ho inserito Terzani!
      Banana sì, devi proprio iniziarla.

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