#TransiOnMyOwn: l'itinerario completo


L’itinerario è deciso, questo mese si prenotano gli ultimi alberghi, il mese prossimo il visto e poi (finalmente) anche i treni!
In realtà è tutto fermo. Ci sono state decisioni che sono entrate nelle nostre vite e ci impongono di dire STOP. Chiaramente è tutto correlato al virus e a ciò che a livello economico sta succedendo in conseguenza al necessario lock down. 
Ho scelto di continuare a far uscire gli articoli che avevo preparato. Magari farò uscire anche quello dei costi (che diventa costi previsti), ma vedremo. 

Per ora questo è diventato un post di ipotesi, quello che sarebbe dovuto essere, come l'avevo immaginato (e come sarà nel 2021).  Enjoy! 
Però gli orari dovrebbero essere confermati, quindi l’itinerario non dovrebbe subire grandi variazioni.
Non è stato facile decidere le 4 tappe da inserire nell’itinerario (oltre, ovviamente, a Vladivostok e Mosca): come si possono scegliere solo 4 città da visitare in un viaggio del genere??!!
E però il tempo è tiranno, tre settimane sono tre settimane e il tempo in viaggio non sarà poco (circa 6/7 giorni), quindi fare delle scelte era inevitabile.

Si parte dalla Perla dell’Oriente: Владивосток – Vladivostok. Ma voi vi siete mai soffermati a guardare la posizione di questa città? Affacciata sul mar del Giappone dista pochi km dalla Corea del Nord e dalla Cina. Fino al 1991 è stata (come altre città in Siberia) una città chiusa agli stranieri, oggi è – a quanto leggo – una città in pieno fermento! Non vedo l’ora di fare la sua conoscenza.

Un mio must sono le terre di confine, quelle città a cavallo, città contese che racchiudono al loro interno storie e anime diverse. E così ecco che è stata scelta la prima tappa: Хабаровск - Chabarovsk (da leggere con la ch “tedesca”, quindi aspirata). Fino al 2018 era la capitale della Regione dell’Estremo Oriente, poi è stata soppiantata da Vladivostok. La città sorge sul fiume Amur ed è quasi al confine con la Cina, è stata parte del territorio cinese fino alla metà dell’800 quando passò alla Russia. Sono molto curiosa di conoscere questa città dell’Estremo Oriente russo e di scoprire se c’è ancora qualcosa del suo passato di insediamento della Cina imperiale.

La seconda tappa dell’itinerario sarà Слюдянка – Sljudjanka, cittadina affacciata sul Bajkal. La città sorge sulle rive del fiume Angara, l’unico emissario del lago (ha invece 366 immissari).
Il Bajkal è il motivo principale per la nostra sosta. Moltissimi sostano a Иркутск – Irkutsk e poi si concedono gite giornaliere sul lago o la visita all’isola di Ольхо́н – Olkhon. Noi invece abbiamo scelto di fermarci in questa piccola cittadina, proprio sul lago, per riposarci dopo 2 giorni e mezzo di treno e godere di qualche giorno di relax quasi totale.
Tra l’altro proprio il tratto di Transiberiana che passa da Sljudanka è stato quello a cui hanno lavorato molti italiani, per lo più friulani, maestri nella lavorazione della pietra e nella costruzione di ponti e gallerie (se volete approfondire la questione questo è un articolo interessante)

La terza tappa è stata una delle più sofferte, la scelta era tra Красноярск  - Krasnojarsk e Новосибирск – Novosibirsk e la mia scelta, alla fine è ricaduta sulla prima.
L’attrattiva principale che mi ha fatto propendere per Krasnojarsk è la riserva naturale Столбы – Stolby (pali), una riserva naturale che ha al suo interno formazioni di rocce granitiche dalle forme particolari. Sarà interessante riuscire ad andarci e visitare questo luogo. Al di là del parco naturale, la città mi dice molto e a quanto pare è un centro molto vivo e vivace.

Da Krasnojarsk andremo poi a Екатеринбург – Ekaterinburg e da lì saluteremo definitivamente la Russia asiatica per entrare in Europa. Ekaterineburg (da leggere con la IE iniziale) è famosa soprattutto per essere stata l’ultima residenza degli Zar durante la cattura. Qui vennero uccisi e poco distante da qui sepolti in una fossa. La maggior parte dei turisti che passano di qui vanno a visitare il ceppo che segna la linea di confine tra Europa e Asia, magari ci andremo anche noi.
Sicuramente non voglio perdermi la visita a Ganina Yama un santuario costruito sul luogo di sepoltura degli zar. Ma Ekaterineburg è anche una città mineraria e anche quest’anima voglio scoprire.

Dopodiché saremo a Москва - Mosca per un paio di giorni prima di rientrare in Italia, ci faremo coccolare dalla bellissima capitale e ne scopriremo luoghi ancora sconosciuti. Non vedo l’ora! 

Chissà come sarò cambiata dopo quelle tre settimane, chissà come sarà cambiata lei rispetto all’ultima volta in cui siamo stati lì (prima dei mondiali di calcio). Sarà senz’altro un incontro ricco di emozioni.

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