New York
Non voglio dilungarmi... Tanto di New York avrete sentito parlare in lungo e in largo, avete già visto mille film, mille foto.... Insomma, avete l'idea che avete di questa incredibile città.... Come voi anche io avevo la mia prima di partire.. La vedevo come una città caotica capace di darti tutto ma con confusione..
L'idea è totalmente cambiata. Certo la New caotica esiste, la New York di Times Square (così diversa giorno e notte), la New York della 5° o della Madison.... Ma ci sono tante New York. Stare lì è come essere in un "Mini Mondo" dove tutto è facilmente accessibile e raggiungibile e dove puoi essere chi vuoi, quando vuoi. Ecco cosa mi rimane della MIA New York:
i semafori pedonali, la cosa più inutile di New York, tanto i pedoni non si fermano se appena appena la macchina che sta arrivando è a più di due metri. I clacson delle macchine se vedono un pedone anche se è sul marciapiede. I suoni delle sirene agli incroci che ricordano quelli delle pistole giocattolo. Il fumo dai tombini. L'impressione di essere a casa. Lo spiffero costante in tutti i locali.
I newyorkesi in giro senza calze e in camicia.... Mangiare un hot dog in mezzo alla strada e chiamare un taxi con la mano....
La Broadway, che tanto se sei in giro a Manhattan prima o poi la incroci.... La metro che non si ferma alla fermata... Uptown - Downtown, dove sarà l'ingresso giusto? Starbucks, una certezza. L'East Village, quello di oggi e quello che mi sono immaginata... rimarrà il mio quartiere preferito. Il vento bastardo che ti congela le ossa...
L'Africa in casa. Il barbone che vedevo ogni mattina tirar su il suo cartone e andare a cercare un caffè (o magari un whiskey). "Non fumare a 5 piedi dalla porta". Il Madison e due ragazzi italiani che mettono 60 punti in due. I pop corn nel cartone dei cereali targati New York Knicks. La birra Pacifico dell'Hecho... la zuppa stile "New England" da Red Lobster, l'antipasto di Haru, i Puncake....
il mal di piedi, ma ne valeva la pena.... La scoperta di Soho.... piccola perla. Girare l'angolo e trovarsi a Pechino.... e poi lui.... "Stand clear the closing doors, please"!!!
L'idea è totalmente cambiata. Certo la New caotica esiste, la New York di Times Square (così diversa giorno e notte), la New York della 5° o della Madison.... Ma ci sono tante New York. Stare lì è come essere in un "Mini Mondo" dove tutto è facilmente accessibile e raggiungibile e dove puoi essere chi vuoi, quando vuoi. Ecco cosa mi rimane della MIA New York:
i semafori pedonali, la cosa più inutile di New York, tanto i pedoni non si fermano se appena appena la macchina che sta arrivando è a più di due metri. I clacson delle macchine se vedono un pedone anche se è sul marciapiede. I suoni delle sirene agli incroci che ricordano quelli delle pistole giocattolo. Il fumo dai tombini. L'impressione di essere a casa. Lo spiffero costante in tutti i locali.
I newyorkesi in giro senza calze e in camicia.... Mangiare un hot dog in mezzo alla strada e chiamare un taxi con la mano....
La Broadway, che tanto se sei in giro a Manhattan prima o poi la incroci.... La metro che non si ferma alla fermata... Uptown - Downtown, dove sarà l'ingresso giusto? Starbucks, una certezza. L'East Village, quello di oggi e quello che mi sono immaginata... rimarrà il mio quartiere preferito. Il vento bastardo che ti congela le ossa...
L'Africa in casa. Il barbone che vedevo ogni mattina tirar su il suo cartone e andare a cercare un caffè (o magari un whiskey). "Non fumare a 5 piedi dalla porta". Il Madison e due ragazzi italiani che mettono 60 punti in due. I pop corn nel cartone dei cereali targati New York Knicks. La birra Pacifico dell'Hecho... la zuppa stile "New England" da Red Lobster, l'antipasto di Haru, i Puncake....
il mal di piedi, ma ne valeva la pena.... La scoperta di Soho.... piccola perla. Girare l'angolo e trovarsi a Pechino.... e poi lui.... "Stand clear the closing doors, please"!!!
... oddio sono tornata da 1 mese e già mi hai fatto venire nostalgia.. Haru, il Moma, sentirsi a casa.. sì concordo! carino il tuo blog
RispondiEliminaFrancesca
Grazie mille Francesca. Io sono stata a NYC un anno fa, esatto! E ho ancora nostalgia!!!
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