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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

A volte ritorno

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Dio che torna da una settimana in vacanza a pescare trote e ritrova una Terra incasinata, tutto è scappato di mano... "[...] un'antologia di citazioni di sedicenti leader religiosi. A dirla tutta, un compendio di bile, invettive, odio e istigazione all'odio, ed è quest'ultimo che più lo fa infuriare. E invece l'idea era passata. Se l'erano venduta, cazzo: milioni di esseri umani erano convinti che gli omosessuali non avrebbero mai visto il volto di Dio. O quelli che fornicavano con più di una persona. I tossicomani. I giocatori d'azzardo. I non battezzati. I blasfemi. I non credenti.  Che fine aveva fatto il sense of humor? " E allora, dopo un'estenuante riunione - dove c'era chi aveva proposto di radere tutto al suolo e ricominciare da capo - decide di tentare l'ultima carta:  rispedire Gesù Cristo sulla Terra per cercare di far circolare di nuovo l'unico comandamento " Fate i bravi" . E così Gesù si ritrova negli Stati

Gente

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Leggere un'opera di Alan Bennett vuol dire trovarsi tra le mani un libro divertente e pensante , passare qualche ora (perché purtroppo durano sempre troppo poco) in compagnia di personaggi all'apparenza strampalati ma in realtà perfettamente calati nella realtà. Gente è una critica sferzante all'eccessivo mettersi in piazza, alla privacy svanita . Una critica alla "nuova Inghilterra" o meglio a quello che sta diventando, alle nuove mode, al bisogno di mettere in piazza tutto, a un privato che ormai sta svanendo. Ma in favore di cosa ? La scusa, per affrontare questi argomenti, è la decisione di due sorelle (una arcidiacono e l'altra ex modella) di donare al National Trust la loro villa (ormai in rovina) per far fronte alle spese di ristrutturazione e cercare di salvare il salvabile. In realtà le due non sono esattamente d'accordo sulla destinazione della casa, e così ne nasce una commedia satirica, divertente e sferzante in cui si alternano mercanti

Storie di una città

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Questo è l'ultimo libro ambientato ad Edimburgo che leggo prima di partire, ed è stata un'ottima scelta, anche perché è in realtà molto più di un libro.  Il libro è un pretesto, un gesto, che tre grandi scrittori di Edimburgo hanno fatto a favore di un'associazione cittadina, la One City Trust.  Quest'associazione si occupa di inclusione sociale nella città di Edimburgo, svolgendo il ruolo di catalizzatore di progetti a favore delle classi più deboli ed emarginate. Insomma, una bellissima realtà che sono stata felice di incrociare sulla mia strada (e di contribuire, attraverso il libro). I tre grandi scrittori ( Ian Rankin, Irvine Welsh e Alexander McCall Smith ) hanno ideato tre racconti che in qualche modo toccassero il tema dell'inclusione sociale (e dell'esclusione). Storie ai margini . C'è il medico indiano che viene a lavorare ad Edimburgo, ci sono i senza tetto durante il Fringe e poi la vita della periferia e tigri che scorrazzano per i co

Edimburgo, preparativi, libri e pensieri

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È già un po’ che sono in pista a preparare Edimburgo, e come sempre più passa il tempo e leggo e mi informo, e osservo e la voglia di essere davvero la cresce. Ormai siamo alle stelle.. Ormai mancano due settimane (15 giorni). Il biglietto aereo l’ho preso sul treno, di ritorno da Zurigo. E la stessa sera ho prenotato l’albergo. Poi ho lasciato sedimentare. Qualche settimana dopo, una sera, niente in TV, ho aperto le guide (si, ne ho prese due, la solita Lonely Planet e la guida di Marcopolo) e ho iniziato a leggere. Scoprendo una città su più livelli, che è cresciuta costruendo un piano sull’altro nel corso degli anni. Una città che ha dato i natali a un sacco di gente importante (e che stimo moltissimo!) come Adam Smith (ogni studente di economia mi capirà!), David Hume, Artur Conan Doyle, Sean Connery, Robert Stevenson e Walter Scott e moltissimi altri. Insomma mi si è aperto un mondo. E leggendo scopri anche che a Edimburgo c’è un vulcano ormai spento, che è una città che

Lettera d'amore alla Scozia

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E sono arrivata all'ultimo (tradotto in italiano) capitolo della serie ambientata in Scotland Street. Il titolo è decisamente azzeccato (nella traduzione italiana), perché in questo capitolo molti degli scambi di idee si fanno tramite lettera (complice la permanenza di Domenica nello stretto di Malacca a studiare i pirati). Ma sopratutto è il titolo inglese a parlarci di cos'è questo libro Love over Scotland . Ed è proprio così, un amore appassionato e viscerale, un amore per ogni cosa di questa terra. E la paura che qualcosa stia per cancellare la realtà dell'essere scozzese. La globalizzazione, l'unificazione dei gusti, della morale, dei caffè... le multinazionali che "mangiano" le piccole attività, la letteratura che scompare. Molti spunti, filosofici e terreni, anche in questo altro capitolo... che come sempre rimane aperto, una piccola finestra su Edimburgo, dalla quale sbirciare ogni volta che si vuole. Ma questo capitolo è, ancora di più, un inno

#WorldBookDay

Oggi è il #WorldBookDay e mi sembra giusto onorarlo alla grande, stilando l’elenco dei 10 migliori libri letti quest’anno. Non è stato semplice scegliere, tra i 30 libri letti in quest’ultimo anno, e stilare una classifica. Ci sono stati nuovi incontri, ritorni di fiamma, passioni costanti alimentate da novità interessanti e tante, tante vite in cui mi sono immersa, con cui sono in qualche modo entrata in contatto. Ho amato ogni libro letto (anche quelli che mi sono piaciuti meno) e ognuno di loro mi ha lasciata qualcosa. Sicuramente, durante quest’anno ho acquisito due nuove passioni letterarie . Una è Banana Yoshimoto (perché ho aspettato così tanto??!!) e l’altra è molto più recente e si chiama Alexander McCall Smith . La Yoshimoto mi ha colpita nella sua introspezione e nell’indagare alcuni temi che mi sono molto cari (la sopravvivenza ad una perdita, il senso di solitudine all’interno della società, il paranormale e lo spirito mistico). McCall Smith invece mi ha coinv