AGUR!

Scrivere appena tornati non è mai semplice. Si ha ancora lo sguardo troppo pieno, la testa troppo leggera e il cuore gonfio. 
Si è ancora troppo scombussolati del rientro e si sta cercando piano piano di riprendere il ritmo quotidiano, ritrovare le routine e ritrovarsi nei panni di ogni giorno.

Però sento il bisogno di buttare fuori le mille emozioni provate in questo viaggio. Ho visto posti così tanto diversi, così tanti paesaggi, persone, sapori, che ho necessità di ordinarli, sistemarli nella mia testa.
Il percorso
Il tema del viaggio erano i Paesi Baschi e abbiamo davvero passato in rassegna quasi ogni possibile declinazione di questo territorio, paesini pirenaici in territorio francese, città comprese nei territori Baschi “ufficiali” e non, paesini sulla costa, città simbolo e paesini in zone agricole che regalano uno dei migliori frutti della penisola iberica. E partenza e arrivo sono stati in una città Patrimonio dell’Umanità, Bordeaux, bellissima, chic, un po’ snob. E buonissima…
Di questo viaggio mi resteranno moltissime cose. 
La fierezza dei baschi, il loro senso di identità a prescindere dai confini e la loro voglia di indipendenza. La loro durezza e la loro grande voglia di farsi scoprire (ma piano piano, senza smancerie). La loro ospitalità e la felicità quando li saluti, uscendo dal bar/pensione/ristorante con un AGUR!
Paesaggio - Sare
Plaza del Castillo - Pamplona
La pace respirata a Sare, i cavalli dalla finestra dell’albergo, il silenzio passeggiando nelle stradine del paese, e  l’emozione di essere seduta all’Iruña a Pamplona e aspettarsi Hemingway da un momento all’altro.







Laguardia - Rioja Alavesa
La vista, dal mirador di Laguardia, persa nell’oceano di vigneti, a perdita d’occhio.
Plaza de la Virgen Blanca - VG
Vitoria, una delle città più verdi d’Europa. Alberi, bici, tram, scale mobili. Una capitale che si sta svegliando lentamente. Che vuole riaffermare il suo ruolo ed uscire dal cono d’ombra in cui – ingiustamente – è finita rispetto ai circuiti turistici.





Gazebo en El Arenal - Bilbo
Bilbao e la festa dell’Aste Nagusia (la semana grande), settimana (9 giorni) in cui si festeggia l’appartenenza basca, l’essere basco. Una grande festa popolare con gazebi, organizzazioni, concerti, spettacoli e cultura di ogni genere. È stato bellissimo scoprire Bilbao durante quei giorni e attraverso di lei l’orgoglio basco.
La passeggiata di Ondarroa
Attraversando i Paesi Baschi da Bilbao a San Sebastian, si passa per parchi naturali e città il cui solo pronunciarne il nome rievoca pagine di storia, come Gernika. No ci siamo poi fermati ad Ondarroa, paesino poco noto, con una piccola spiaggia appena sotto la collina, porto di pescatori. Tranquillità, bellissima spiaggetta, un ponte di Calatrava e una bella passeggiata che la unisce a Mundriko. Un paesino che resterà nel mio cuore, per la sua tranquilla serenità.

E poi la perla. La strada per arrivarci è tutta curve, strade a strapiombo sul mare e panorami mozzafiato. Si arriva in cima e si scende giù, verso il mare. Per arrivare a San Sebastian. La piccola Parigi della costa. Città bellissima esteticamente, con un mare che declina il blu in mille colori e regala trasparenze inaspettate. I banconi dei bar deliziano il palato con miniature perfette che esplodono in bocca e anche la gola è assecondata, tra un rioja, una sidra, uno txacoli e un’ottima birra artigianale.

Vista su la Concha - Donostia

Insomma, la conclusione perfetta, la sintesi di questo viaggio. Monti, mare, cucina e ottime bevande.

Piazza della Borsa - Bordeaux
Poi certo, c'è Bordeaux, case avorio e tetti neri, balconi di ferro battuto, ottimo vino (serviva dirlo?!) e qualità di vita altissima. Ci ha accolti e salutati. E di certo torneremo per approfondire. 






Tutto questo resterà dentro di me, e un angolo del mio cuore avrà sempre un Ikurrina tatuata.

Marijaia - Aste Nagusia - Bilbo



















AGUR!!!!!!

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Empezar a escribr al regreso no es nada facíl. Los ojos están demasiados llenos, la cabeza es demasiado lígera y el corazón está hinchado.
Todos estamos  como alterados, entantando tomar el justo ritmo en la routina de dia en dia.

Todavía siento la necesidad de hablar de mis emociones que me ha dejado este viaje. Con sitios tanto difrentes entre si, paisajes, gente, sabores…  Se me necesita hacer un poco de ordén en mi cabeza.

El tema de este viaje han sido los Paises Vascos y casi lo conseguimos saboreando pequeños paises en los Pirinesi franceses, ciudades (en el territorio oficial o no), pueblos en la costa, ciudades simból y pequeños pueblos en una de las zonas agrícolas que nos dejan uno de los mejores productos de la peninsula ibérica...
Este viaje empezó y se acabó en una ciudad que es Patrimonio Mundial de la Umanidad, Bordeaux, preciosa, chic – un poco sbob y... ¡buenisima!

De este viaje tendré entre mi muchas cosas..
Antes de todo, el orgullo de los vascos, sus senso de identidad (sin tener en cuenta las fronteras), sus gana de indipendenzia. La dureza pero al mismo tiempo la gana de ser descubiertos (sin prisa y demasiado alborto). Sus hospitalidad y la felicidad si tú los saludas con un ¡AGUR!

La paz que se puede advertir en el pueblo de Sare, los caballos mirando desde la ventana de mi hostal, el silencio en las calles del pueblo. Y la emoción de sentarme en el Café Iruña – a Pamplona (Iruña) esperando a Hemingway de un momento a otro.

La vista desde el mirador de Laguardia... perdiendose entre las viñas.. por todos los lados..

Vitoria – Gasteiz, una de las ciudades más verdes de Europa. Arbóles, bici, tranvía, escleras... Una capital que se esta levantando. Que quiere afirmar su posición fuera de las sombras en las que los circuitos turísticos la han dejadas (injustamente).
Bilbao – Bilbo, con su fiesta de la Semana Grande – Aste Nagusia. Semana en la que se celebra el orgullo vasco, lo ser vasco. Una fiesta popular ante de todos, konparasas, conciertos, cultura y ocio. Y ha sido espectacular conoscer Bilbo en estos días y através de la ciudad el orgullo vasco.

De Bilbo a San Sebastián/Donostia se pasa através de parques naturales y ciudad que están llenas de historia – como Gernika. Esta tapa ha visto su fin en Ondarroa, pequeño pueblo en la frontera entre Bizcaya y Guipuzcóa, puerto comercial con un puente de Calatrava, una chiquiñita playa y un bonito paseo que llega hasta Mundruko – en Guipuzcóa. Siempre tendré conmigo su serenidad.

Y al final llega la Perla. La carretera para llegar es toda curvas, casi dentro el mar y con paisajes magníficos. Se llega a la cima y se baja, hasta el mar. Al final allí está: San Sebastián, la pequeña Paris de la costa. Ciudad estéticamente espectacular, con un mar de los miles azul. Los bares están llenos de deliciosas miniaturas que son composiciones de sabores y también los que beben estarán felices con un vaso de Rioja, una sidra, un txacoli o bien dicho una cervesa artesana.  O sea, la perfecta conclusión de este viaje: montañas, mar, cocina y un gran beber!   
Y claro, al final Bordeaux, casas marfil y techos negros, balcones de hierro forjados, vino espectacular (¿necesitaba decirlo?), una buena calidad de vida. Esta ciudad nos ha acogido y despedido y nosostros seguro volveremos.

Esto es lo que tendré siempre en mi corazón, una Ikurriña (Ikurrina) tatuada.


¡AGUR!

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